Chiara libera

corteo roma no bush-solidarietà agli arrestati chiara libera

 

Oggi domenica 10 giugno ore 18.00 presidio sotto la prefettura di via cavour in solidarietà per Chiara e tutti gli arrestati di Roma NoBush

Bush all’anima de li mortacci tua (BUSH DAMN THE SOUL OF YOUR DEAD ANCESTORS) [uno dei tanti striscioni di ieri a Roma]

Ieri Sabato 9 Giugno corteo a Roma per manifestare contro Bush. Al corteo circa 100.000 persone sfilano senza rappresentanze politiche istituzionali con striscioni slogan cori e quant’altro all’indirizzo di Bush, del governo Prodi e del recente G8 tenutosi a Rostock pochi giorni prima.
Poco prima di piazza Navona c’è stato un tentativo di deviare il corteo per via Vittorio, la polizia l’ha impedito. A questo punto dal corteo sono volate alcune bottiglie, la polizia risponde con lancio di lacrimogeni, la faccenda e’ andata avanti per tutto il passaggio del corteo. In coda al corteo all’ingresso di piazza Navona il dispiegameno delle forze dell’ordine è tale da alimentare la tensione che dura per diverse ore: La polizia riesce a fermare 10 persone, 4 sono tuttora in stato di arresto, trasferiti a Rebibbia in attesa di convalida questo lunedi. Una delle persone fermate, Chiara, studentessa di Firenze, viene prelevata dal corteo in circostanze poco chiare, nessuno se ne accorge, viene riempita di botte su tutto il corpo, portata all’ospedale le viene intimato di non avvertire i familiari e piu’ tardi viene trasferita in questura e trattenuta li tutta la notte. Solo il fratello riesce a vederla, Chiara riporta bozzi in testa, un braccio messo male e lividi su tutto il corpo, in ospedale gli viene effettuata una TAC.
Stamattina sui giornali il linciaggio mediatico non tarda ad arrivare, solite definizioni "Black Block rovinano la festa" e "apprezzabile gestione delle forze dell’ordine" campeggiano su tutte le prime pagine delle principali testate.
Quasi nessun accenno a quanto successo alla stazione Tiburtina dove un dispiegamento di 150 agenti tra Polizia e Guardia di Finanza ha impedito l’accesso ai treni ai manifestanti per oltre 4 ore, ancora lancio di lacrimogeni e momenti di tensione: i manifestanti riescono a ripartire non prima delle 2 di notte!
Denunciamo la gestione delirante di Trenitalia che ha ritardato e ostacolato per ore gli spostamenti dei manifestanti in arrivo e partenza da/per diverse citta d’italia e che con la sua ostinazione ha contribuito a creare un clima esasperante. Segnaliamo che, mentre i manifestanti attendevano davanti alla stazione tiburtina uno di loro e’ stato colpito da un cartello stradale lanciato dalla soprelevata da ignoti e ha riportato una ferita alla testa medicate con 4 punti di sutura.
Solidarietà a tutti gli arrestati
Chiara libera, liberi tutti
adesso!

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