buone hack-anze a tutt*

Se in questa transizione
2007/2008
vi capita di girellare per l’europa ci sono tante cosine interessanti
che uno potrebbe sbirciare e godere.

Ve ne segnalo alcune tra
Parigi e Berlin.

A Parigi si apre la prima
edizione di IdentiT, festivals de films trans de Paris, Un festival di cinema sull’identità
e la cultura trans,11 12 13 gennaio. Vi giro direttamente la notizia dalla
lista di coordinamento queer-Invertiti. Potete trovare qui tutte le
informazioni

http://www.festivalidentit.org/.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Già che ci sono mi fa
piacere mettere nei link del blog anche transgender radio di berlino,

che trasmette ogni prima
e terza domenica
del mese alle 13.oo.

http://www.transgenderradio.de/

 

il sito è in tedesco, ma
se uno esplora un po’ arriva anche in inglese…

la trasmissione si sente
claro anche in streaming.

Prossima volta li vo a
trovare.

 

Fine dicembre dal 27 al 30, 24esimo
chaos communication congress
, Berlin, un raduno di hackers nerds e utopici

http://events.ccc.de/congress/2007/Welcome!

 

Sempre a Berlin e sempre
in radio 1-9 gennaio “liberation radio week”, giorni di incontro e discussione
tra radio libere di tutto il mondo.

Qui trovate alcune info,

http://xlterrestrials.org/plog/index.php/uncategorized/mikro-fm-berlin-and-liberation-radio-week-

altre qui

http://mikro.fm/

 

Per il resto, io sto a
berlin, fa meno sette, e provo a stare a galla.

e visto che son da queste parti, ci farò un salto e vi faccio un reportino.

ciao 

 

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genova siamo noi

e’ stato questo l’appello che ha portato tante persone nelle strade di genova, lo scorso 17 novembre.

io nn ero li’. troppi km di distanza per arrivare a genova. ma una distanza che si annulla con i ricordi e la memoria di quelle giornate, luglio 2001. gli elicotteri della polizia, un rumore assordante, anche per la mia memoria nei mesi successivi. un rumore che scandiva quello della gente, tanta, che gridava per un sogno o urlava per dolore. immagini di una genova che scorrono davanti agli occhi. un battesimo. un velo che cade dall’innoncenza di una donna ancora poco consapevole delle dinamiche sociali e repressive che le stavano intorno. una ragazza che guarda con stupore, con le sue scarpette azzurre pailliette occhi e corpi di uomini in divisa  diventare bestie feroci. occhi assassini.

e lo stupore diventa rabbia, consapevolezza. 

tutto e’ ancora vivo nel mio corpo.  

genova siamo noi, 

    nessun rimorso.

 

IN OGNI CASO NESSUN RIMORSO

SUPPORTOLEGALE.ORG – COMUNICATO STAMPA
IN OGNI CASO NESSUN RIMORSO

La sentenza del processo contro 25 manifestanti per gli scontri
avvenuti durante le proteste contro il g8 a Genova, ha deciso qual è il
prezzo che si deve pagare per esprimere le proprie idee e per opporsi
allo stato di cose presenti: 110 anni di carcere. Il tribunale del
presidente Devoto e dei giudici a latere Gatti e Realini, non ha avuto
il coraggio di opporsi alla feroce ricostruzione della storia
collettiva ad uso del potere che i pm Andrea Canciani e Anna Canepa gli
ha richiesto di avvallare.
Anzi, ha fatto di peggio. Ha scelto di sentenziare che c’è un modo
buono per esprimere il proprio dissenso e un modo cattivo, che ci sono
forme compatibili di protesta e forme che vanno punite alla stregua di
un reato di guerra.
Per completare l’opera ha anche fornito una consolazione a fine
processo per i difensori e gli "onesti cittadini", chiedendo la
trasmissione degli atti per le false testimonianze di due carabinieri e
due poliziotti, un contentino con cui non si allevia il peso della
sentenza e il cui senso di carità a noi non interessa.

Il tribunale di Genova ha scelto di assecondare tutte quelle forze
politiche, tutti quei benpensanti, tutti quegli avvocati, che –
coscientemente – speravano che pochi, ancora meno dei 25 imputati,
fossero condannati per poter tirare un sospiro di sollievo, per poter
sapere dove puntare il proprio dito grondante morale e coscienza
sporca. L’uso del reato di devastazione e saccheggio per condannare
fatti avvenuti durante una manifestazione politica apre la strada a
un’operazione pericolosa, che vorrebbe vedere le persone supine alle
scelte di chi governa, inermi di fronte ai oprusi
quotidiani di un sistema in piena emergenza democratica, prima ancora
che economica. Nessuno di coloro che era a Genova nel 2001 e che ha
costruito carriere sulle parole d’ordine di Genova, salvo poi tradirle
con ogni voto e mezzo necessario, ha voluto schierarsi contro questa
operazione assurda e strumentale: nessuno, o quasi, in tutto l’arco del
centro sinistra al governo ha saputo dire che a Genova, tra coloro i
quali oggi sono stati condannati ad anni di galera, avrebbe dovuto
esserci tutti quanti hanno partecipato a quelle giornate.

La stessa cosa è stata portata avanti anche da molti dei movimenti,
e molte delle persone che hanno cercato di sabotare i contenuti della
manifestazione che solo tre settimane fa, il 17 novembre, ha riempito
le strade di Genova: hanno voluto annebbiare le persone su chi fossero
coloro che si battevano per un modello di vita e di società diverso, e
chi difendeva il modello che viviamo sulla nostra pelle tutti i giorni;
hanno voluto confondere le acque, forse perché anche la loro dignità è
confusa. E allora decine di comunicati sulle possibili Commissioni
Parlamentari, sulla Verità e sulla Giustizia, e troppe poche parole su
25 persone che stavano avviandosi a diventare capri espiatori di un
potere che ha avuto paura.
Genova però non si cancella con il revisionismo a mezzo procura, né con
le pelose scelte di comodo e gli scheletri nascosti negli armadi. Le
80.000 persone che lo scorso 17 novembre hanno sfilato per le vie di
Genova, non chiedevano una Commissione Parlamentare, bensì che 25
persone non diventassero il paravento dietro cui seppellire un
passaggio storico scomodo, che ha messo in discussione l’attuale
sistema di vita e di società. Siamo convinti che quelle 80.000 persone
ci ascoltano e non permetteranno a un’aula di tribunale di espropriare
la propria memoria e devastare le vite di 24 persone.
A maggior ragione oggi, con una sentenza che cerca di schiacciarci e
farci vergognare di quello che siamo stati e quello che abbiamo
vissuto, di dipingere quei momenti di rivolta a tinte fosche anziché
con la luce e la dignità che meriterebbero i momenti più genuini che
esprimono la volontà popolare, noi diciamo che non ripudieremo nulla,
che non chiederemo scusa di nulla, perché non c’è nulla di cui ci
pentiamo o di cui sentiamo di dover parlare in termini diversi che del
momento più alto della nostra vita politica.

Noi pensiamo che tutti coloro che erano a Genova dovrebbero gridare:
in ogni caso nessun rimorso. Nessun rimorso per le strade occupate
dalla rivolta, nessun rimorso per il terrore dei grandi asserragliati
nella zona rossa, nessun rimorso per le barricate, per le vetrine
spaccate, per le protezioni di gommapiuma, per gli scudi di plexiglas,
per i vestiti neri, per le mani bianche, per le danze pink, nessun
rimorso per la determinazione con cui abbiamo messo in discussione il
potere per alcuni giorni.
Lo abbiamo detto il giorno dopo Genova, e in tutti questi anni: la
memoria è un ingranaggio collettivo che non può essere sabotato. E per
tutto quello che Genova è stata e ha significato noi non proveremo
nessun rimorso. Oggi, come ieri e domani, ripeteremo ancora che la
Storia siamo Noi. Oggi, come ieri e domani, diremo di nuovo: in ogni
caso nessun rimorso.

SUPPORTOLEGALE
info@supportolegale.org

 

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prossime cose

Venerdi 14 dicembre

ore 18 in P.za Santo Spirito

workshop di (ex)stencil!!

finalmente sveliamo il mistero creato dai giornali: cosa sono e come si fanno le mascherine per colorare i muri della citta’???

Sabato 15 dicembre prima della partenza per Vicenza, colazione all’alba anti-sgombero

Domenica 16 dicembre – Pacchetti sicurezza

dalla mattina alla ex casa del popolo di Santo Spirito fabbricazione dei pacchetti

dalle 15 distribuzione natalizia nel centro in shopping sfrenato!!! 

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tutt* a Vicenz

no dal molin
 
Treno da Firenze sabato 15 dicembre ore 9 stazione di Rifredi 
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waiting for NOVAT 2008

A seguire la bozza della piattaforma NOVAT 2008 che si terrà a Roma il 9
febbraio 2008
e che verrà perfezionata durante l’assemblea nazionale di
Facciamo Breccia che si terrá a Roma il 13 gennaio
.

—————————————————————————-


Nel corso del 2007
i movimenti di liberazione delle donne, delle lesbiche,
di gay e trans hanno costruito grandi mobilitazioni
di piazza – Pride e
manifestazione Contro la violenza maschile sulle donne – in cui sono emerse
con forza la volontà di autodeterminarsi, la denuncia delle mistificazioni
familiste e dell’invadenza vaticana nella sfera pubblica.

Alla violenza di genere come strumento di controllo sociale su donne,
lesbiche, gay e trans dentro e fuori la sfera domestica, corrisponde
l’abbattimento dello stato sociale e l’uso della famiglia come
ammortizzatore.
L’alleanza fra politica istituzionale e Vaticano, consente, infatti, la
progressiva sostituzione del welfare con ideologici modelli familisti e con
politiche securitarie
che negano i diritti di cittadinanza e legittimano
campagne persecutorie e razziste.
Le gerarchie vaticane e le istituzioni neoliberiste trovano un fertile
territorio di alleanza nel processo di revisionismo storico e nello
sdoganamenti di fascismi vecchi e nuovi. Una costruzione normativa spacciata
per naturale, che riattiva sui soggetti non conformi vecchie forme di
violenza ed oppressione.

Autodeterminazione, laicità, antifascismo sono le nostre pratiche di
r/esistenza e di liberazione.

www.facciamobreccia.org

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contro la repressione

Lunedi 10 dicembre ore 20:30 alla ex casa del popolo di via Sant’Agostino Assemblea cittadina contro la repressione

Sfratti,
sgomberi, denunce e perquisizioni stanno insieme a fascismo, razzismo,
ordinanze restrittive e coprifuochi che rendono sempre piu’ Firenze un
luogo privo di vita, dove tutto deve essere tenuto sotto controllo
attraverso i cosidetti Patti per la sicurezza, vere e proprie geografie
dell’oppressione e dell’esclusione.
L’occupazione di sabato vuole aprire in citta’ uno spazio che serva da
"cantiere" per organizzarsi contro la recente ondata repressiva ed
oppressiva. Vuole diventare un Laboratorio contro la repressione, un
luogo fisico dove potersi ritrovare ed organizzare per agire in citta’,
un percorso trasversale alle realta’ e abitato da tutti coloro che
ormai sentono l’aria di Firenze troppo pesante per continuare a
respirarla…



La passione per la liberta’ e’ piu’ forte di ogni autorita’!
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ZOT dell’immacolata

Ci siamo ripresi piazza Repubblica, ci siamo ripresi le strade del centro, e infine ci siamo ripresi anche uno spazio: la ex casa del popolo di via Sant’Agostino!!

 Piu’ di un centinaio di persone, individui e realta’, si sono ritrovati in piazza della Repubblica, e mentre lo shopping natalizio scorreva inconsapevole, hanno dato vita ad un corteo non autorizzato per le strade del centro di Firenze. Passando per piazza Signoria, centro del potere politico, e per ponte vecchio, simbolo della citta’ vetrina, siamo arrivati fino a piazza Santo Spirito, unica spazio di firenze deputata a raccogliere in ghetto gli esclusi, gli indesiderati.

Uno spazio, la ex casa del popolo vicino alla piazza, che da anni giaceva inutilizzato, pur tra le richieste dei vecchi e dei giovani del quartiere affinche’ venisse adibito a spazio sociale, e che infatti gia’ era stato occupato 2 anni fa dal Movimento di Lotta per la casa. Gia’, ed e’ cosi’ che una volta che il Comune lo ha riavuto a disposizione ha pensato bene di abbattere le scale che permettono di salire al primo piano, e poi lo ha venduto al tristemente noto Fischer, imprenditore edile che da anni ha fatto dell’Oltrarno il suo territorio di speculazione: compra, ristruttura e rivende a prezzi spaventosi!

Per un po’ dovra’ aspettare! Stasera festicciola, vi aspettiamo a "Il contagio" perche’ la solidarieta’ e’ contagiosa!!! 

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CORTEO DELLLA MADONNA 2

speculazioni
violente.
volontà di accumulare pietre e mattoni corrispondendo
a ognuno

di essi un ricco soldino squillante.

tempo.

tempo libero.


libero tempo per non morire nella spirale
della necessità di accumulare soldi per liberare il tempo dell’ accumulo di
soldi.
spazio.
spazio libero, lasciato vuoto mesi anni
decenni.
lifting. non un problema da ricche signore, nè
di attrici invecchiate,
il
lifting è
diventato un problema dei pomodori del melone
deportato a gennaio dei pantaloni per lavorare delle case vuote.


bombolette spray scambiate per pistole,fischi per fiaschi,fogli di via,reati associativi, sgomberi.

Firenze 

La grande
restaurazione.

non saremo testimoni muti 

sabato 8 dicembre 2007 tutta al corteo della madonna ore 14,30 Piazza Repubblica.

anche a Berlino 

http://onestruggle.blogsport.de/t/ 

 

 

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CORTEO DELLLA MADONNA

Due sgomberi (Villa panico e l’Asilo),
una montatura giudiziaria per "terrorismo", un’infinità di
perquisizioni, denunce e fogli di via nella

città-laboratorio del pacchetto
sicurezza e del nuovo fascismo di sinistra, tra una retata e uno
sfratto, tra un gippone dei carabinieri e un’espulsione di massa di
immigrati, tira un’aria irrespirabile.

 

per rispondere a chi ci vuole banditi, in galera o in silenzio

per non fargli fare piazza pulita

 

 

perchè firenze non resti immacolata

CORTEO DELLA MADONNA – SABATO 8 DICEMBRE  

contro ogni forma di repressione

 

 
Noi non chiediamo niente, come ci siamo presi gli spazi ci prenderemo le strade!

Invitiamo tutti i solidali a partecipare, non cerchiamo adesioni formali ma coinvolgimento reale

 

CONTRO I DELIRI SECURITARI TERRORISTA è LO STATO

 

                                                                    
ammutinati
fuoriusciti dal Panico, dall’Asilo e da ogni dove  
                                                                                            


                                               


                            

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lunedi, giovedi e sabato

Lunedi dalle 16 aperitivo bella vita sull’autobus n 25, porta
quello che vorresti trovare, tra cui possibilmente uno stereo a pile,
birre e stuzzichini e divertiti a salire e scendere dalla lastra!

Giovedi la classica cena vegan "la bruca" in stile nomade,
andiamo a farci chiudere lo stomaco alla vista della porta murata
dell’asilo!!  Ma  intanto ci riprendiamo il marciapiede 
e il  vicinato..

Sabato pomeriggio corteo cittadino della serie
ognun per se, miseria per tutti usiamo invece la solidarieta’ come vera
arma e pratica sovversiva! Contro sgomberi e sfratti, contro le
montature giudiziarie, il pacchetto sicurezza e la Firenze del delirio
securitario, mentre Cioni ci odia sempre di piu’…

Trovate un video della giornata degli sgomberi su youtube (tag asilo panico sgombero, titolo giornata di merda)

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